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La classe 4^I Design premiata al concorso nazionale “Progetti Digitali IeFP 2023-2024″

Il contest è stato promosso da AICA Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico

Utente REDAZIONE

da Redazione

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La classe 4^I Design è stata premiata al concorso nazionale “Progetti Digitali IeFP 2023-2024″ con il progetto “Contro gli stereotipi”.

Il progetto nasce dal concorso “L’importanza delle competenze digitali nello studio e nel lavoro” promosso dall’Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico (AICA), finalizzato al raggiungimento degli obiettivi dell’Unione Europea in materia d’innovazione tecnologica, d’istruzione e di formazione.

Il concorso aveva lo scopo di promuovere lo sviluppo delle competenze informatiche e digitali, con un coinvolgimento attivo degli studenti/esse nella costruzione della conoscenza e nell’esplorazione della realtà e di favorire lo sviluppo di capacità critiche e creative attraverso esperienze di tipo laboratoriale che, attraverso il “fare esperienza del digitale”, stimolassero l’emergere e la capacità di mettere in pratica le competenze di cittadinanza digitale e infine di sostenere lo sviluppo del Framework Europeo per le Competenze Digitali dei Cittadini, noto come Digcomp e, in particolare: valorizzazione delle potenzialità degli studenti: utilizzare le tecnologie digitali per favorire una maggiore inclusione, personalizzazione e coinvolgimento attivo degli studenti;favorire lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti: aiutare gli studenti ad utilizzare in modo creativo e responsabile le tecnologie digitali per attività riguardanti l’informazione, la comunicazione, la creazione di contenuti, il benessere personale e la risoluzione dei problemi.

Il progetto vincitore  dal titolo “Contro gli stereotipi” presentato nell’ambito del Concorso nazionale “Progetti Digitali IeFP 2023-2024 parte dalla rilettura dell’opera di Jan Vermeer, La ragazza con l’orecchino di perla, rivisitata in chiave multiculturale e di inclusione della comunità LGbTq+, in modo che la riconoscibilità dell’opera, in cui posano ragazze e ragazzi di altri continenti (Africa e America Latina) o appartenenti a comunità gender, resti inalterata, a dimostrazione dell’inclusività dell’arte, della validità universale del suo messaggio, in questo caso prestato  all’impegno contro gli stereotipi culturali.La realizzazione delle immagini, che si è avvalsa della tecnologia digitale, ma non dell’intelligenza artificiale, ha visto coinvolta tutta la classe 4^I Design, coordinata dalla prof.ssa Caterina Ghisu, nella produzione e post produzione delle fotografie, ciascuna alunna e alunno ha ricoperto un determinato ruolo (luci, trucco, costumi, regia, fotografia).
C. Ghisu