Obiettivo: sensibilizzare le nuove generazioni sulla corretta gestione delle risorse ambientali e promuovere comportamenti volti a tutelare e a proteggere il territorio della Sardegna.
Il fuoco ha affascinato e terrorizzato l’umanità fin dai suoi albori. E’ stato venerato e temuto, adorato e controllato. E’ stato essenziale per la sopravvivenza e il progresso nel corso della storia dei popoli e ha, da sempre, rappresentato una forza primordiale, capace di trasformare, distruggere e rinnovare. Dona luce e calore e simboleggia spiritualmente creazione, rinascita e distruzione. Ha assunto spesso un’importanza simbolica per numerose religioni e tradizioni culturali, anche sarde, oltre ad essere stato fondamentale per lo sviluppo della civiltà. Con il controllo del fuoco, l’uomo ha conquistato una condizione di assoluto privilegio, diventando così l’essere più pericoloso del pianeta. L’utilizzo sconsiderato del fuoco ha determinato conseguenze disastrose per la natura, causando incendi e distruzione di ecosistemi. La nostra Isola è stata assediata dal fuoco, che ha devastato molti ettari del suo territorio. La maggior parte degli incendi è stata causata dall’uomo. I roghi dolosi sono innescati da persone che non vogliono il bene della Sardegna, ma pensano soltanto al proprio tornaconto. Le ragioni dietro i roghi? I piromani sono mossi da motivi economici o ricattatori, gli incendiari da motivi psicologici. Lo scopo dei piromani è quello di utilizzare l’area distrutta dal fuoco per interessi legati alla speculazione edilizia, al bracconaggio o per ampliare superfici coltivabili. E, ancora, per atti di rivendicazione criminale contro la Pubblica Amministrazione o contro privati.
Con gli incendi, dovuti anche a ignoranza o incuria, vengono messi a rischio il patrimonio naturale, le attività economiche e la pubblica incolumità.
I danni di carattere ambientale causati dalle fiamme sono inestimabili e richiedono molti anni per essere sanati. Tali disastri sono un peso gravoso per la società sarda e proteggere dal fuoco i nostri beni comuni significa proteggere il nostro futuro e quello delle nuove generazioni che, nei prossimi anni, dovranno farsi carico delle sfide del cambiamento.
Come arginare questo triste fenomeno? Molto si può fare con la prevenzione e con l’informazione. Sarebbero necessari investimenti adeguati nella prevenzione degli incendi, nei sistemi di controllo e di monitoraggio del territorio e nel rafforzamento delle strutture antincendio. Sarebbe necessario, inoltre, informare tutti i cittadini intorno alla necessità urgente che ciascuno garantisca il proprio impegno al fine di pacificare il rapporto tra l’uomo e la natura.
Gli studenti sono invitati a riflettere sull’importanza di questo elemento e a realizzare manufatti artistici con tecniche libere, di libere dimensioni, utilizzando diversi materiali.
Saranno assegnati tre premi:
Euro 700 al primo classificato
Euro 500 al secondo classificato
Euro 300 al terzo classificato
Gli elaborati, se individuali, dovranno essere corredati da una relazione sul significato dell’opera dell’autore e da una scheda anagrafica (Cognome, nome, indirizzo, n. di telefono, mail, classe di appartenenza). I lavori di gruppo, che seguiranno le stesse regole, saranno accompagnati anche dall’elenco degli autori. Tutte le opere, a conclusione del concorso, verranno espostie nei locali del THotel, sede del Club Rotary C
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